Daniele Basso, Cavaliere della Repubblica Italiana, è un artista (4/8/1975 – Moncalieri TO) noto per i lavori in metallo lucidato a specchio. Opere che inducono una maggiore coscienza di noi stessi nella ricerca della nostra identità. Ha partecipato a tre Biennali d'Arte di Venezia, con mostre e opere nel mondo, tra cui Carrousel du Louvre (Paris), Università del Seraphicum (Vaticano), GNAM (Roma), Expo 2015 (Milano), World of Coca Cola (Atlanta), Officine della Scrittura (Torino), Museo del Parco (Portofino), Shoah Memorial (Milano), Santuario d’Oropa (Biella) e in gallerie a New York, Dubai, San Pietroburgo, Tel Aviv, Monte-Carlo, Lugano, Ginevra, Atene, Milano. Collabora con aziende d’eccellenza tra cui Ski World Cup Alta Badia (Unesco Dolomites Park), Teatro del Silenzio (Andrea Bocelli), Festival di Sanremo, Star Team (S.A.S. Il Principe Alberto II di Monaco), Tecnomar for Lamborghini63, Costa Crociere, Dolomiti Superski, SaloneSatellite/Salone del Mobile.Milano, Banca Sella, Aurora Penne, Asahi Kasei, Inter FC. Nel 2022 è consiglio di Biella Città Creativa UNESCO. È speaker TEDx, Città Studi Biella/UniTO e Sole24ORE Business School. Le sue opere sono da Galerie Sept, Artion Gallery, Simon Bart, Hysteria Art, FPart e Cris Contini Contemporary.

Ogni opera esprime un messaggio: sono sculture e monumenti che diventano simboli in cui riconoscerci come individui e come componenti di una collettività unica e distintiva, i cui valori ci appartengono.

Nella sua poetica, figurativismo e ricerca della bellezza sono gli appigli concreti scelti per stimolare emozioni positive e muovere le coscienze all'immaginazione e al progetto di un futuro migliore. Specchiarsi è il gesto ancestrale, a cavallo tra pubblico e privato, che ha dato origine all’Umanità, mentre la piega, espressione fisica del cambiamento (unica costante della vita), è la metafora delle esperienze che ci attraversano e ci definiscono per come siamo: individui unici. L’insieme dei piani che si generano tra le pieghe sono le mille facce della realtà, che appare unica, ma è multipla. Così come la verità. L’uso del blu oltremare, profondo e intenso, trasfigura l'oggetto in idea di sé stesso, obbligandoci ad avvicinarci e concentrarci sul momento, per una piccola, ma importante, esperienza di presente.

Molto attivo nella Corporate Art col progetto Arte/Azienda/Territorio, realizza sculture simboliche molto efficaci anche su web e social, per integrare il progetto artistico quale asset strategico e di comunicazione per l’impresa d’eccellenza, capace di creare valore economico (Stakeholder Value), d’immagine (brand Value), ma soprattutto sociale (Shared Value), con la restituzione, la gratitudine ed il coinvolgimento (Engagement) della società nel processo valoriale dell’azienda.

In generale, nelle opere di Daniele Basso, l'Arte è vissuta come opportunità per condividere pensieri ed emozioni che possano ispirare singolo e comunità al miglioramento continuo e al progetto