L'opera “Naturae” realizzata in acciaio lucidato a specchio a mano, cifra stilistica distintiva dell'artista piemontese, fortemente voluta dall'Ambasciatore Gianluigi Benedetti appena insediatosi e sotto l'attenta curatela di Ermanno Tedeschi, è stata installata a fine agosto a Tel Aviv nella Residenza dell'Ambasciatore Italiano nello stato d’Israele.
Un gesto significativo di amore per l'arte da parte dell'ambasciatore Benedetti, che nell'opera "Naturae", ispirata alla Venere di Botticelli, ritrova metaforicamente la centralità della bellezza e della creatività nel sistema Italiano, vessillo di un paese meraviglioso che è stato chiamato a rappresentare in questa regione chiave del mondo, dove i popoli si sono incontrati e scontrati fin dall'alba dei tempi, e che ancora oggi rappresenta il nucleo significativo, anche oltre la diplomazia, delle relazioni internazionali.
L'opera "Naturae" interpreta in chiave contemporanea il simbolo universale della bellezza idealizzato da Botticelli nella Venere che esce dalle acque, e ci induce ad una riflessione a tutto tondo sulla contemporaneità. "Un'opera - spiega l'artista - che evidenzia la necessità di relazione dell'uomo con se stesso e con la Natura. Quella vera. Che ci ospita. Che ho ritratto sicura che qualunque cosa accada, lei ci sopravviverà..."
Naturae" è un monito della necessità di cambiare rotta per un futuro migliore."
Un opera che celebra la cultura italiana Rinascimentale, e che si trova a Tel Aviv, in Israele, cuore pulsante della storia; crocevia di religioni, culture ed economia; confine dove il cambiamento è un argomento quotidiano, ed oggi come allora si scrivono pagine intense dell'intera Umanità.