A cura di Ermanno Tedeschi, la mostra, dopo il successo ottenuto a Matera e Ravenna, approda alla Artist House di Tel Aviv. Artisti italiani e israeliani dialogano sul tema dell’infanzia, fase indimenticabile della vita, sia per i ricordi piacevoli e lieti sia per quelli più dolorosi e tristi.
Una mostra collettiva in cui coesistono opere di pittura, scultura, fotografia e disegno realizzate con differenti materiali e tecniche, dai tessuti al sughero, dal nastro adesivo ai metalli e al legno. Tutte con un denominatore comune: l’essere umano in progress.
Artisti partecipanti
Barbara Nejrotti, Avivit Segal, Valerio Berruti, Bar Greenstein, Enrico T. de Paris, Nava Abel, Pietro D’Angelo, Orly Aviv, Giovanni Albanese, Carla Chiusano, Dado Schapira, Tali Navon, Eran Shakine, Francesco de Molfetta, Suly Bornstein Wolff, Claudia Giraudo, Eitan Vitkon, Lello Esposito, Roberta Savelli, Menashe Kadishman, Hila Karabelnikof, Simona Cavaglieri, Arie Berkowitz, Mattia Maio, Angelica Romeo, Camilla Ancilotto, Antonio Meneghetti, Sharon Rashbam Prop, Elisabetta Riccio, Ronit Shalem, David Kassman, Francesca Duscià, Michael Lazar, Ugo Nespolo, Avner Sher, Brigita Huemer Limentani, Miriam Drath, David Gerstein, Riccardo Gusmaroli, Nimi Getter, Emilia Faro, Orna Ben Ami, Paolo Amico, Philippe Boulakia, Daniel Tchetchik, Tobia Ravà, Adi Kichelmacher, Carlo Galfione, Ruth Orenbach, Mario Zito, Daniele Basso, Vered Aharonovitch, Jessica Carroll, Riccardo Cordero, Margherita Grasselli, Giorgio Di Palma, Gabriele Turola, Giuseppe Labianca, Eleonora Orlando, Haya Graetz-Ran, Rona Boyarski, Enzo Isaia.
Ph Rotem Barak