Manifestazioni ed eventi:
Argenta_"Reflections" mostra personale antologica a cura di Irene Finiguerra_ 23 Aprile/28 Maggio 2017
Milano_Quadrilatero della Moda_Arte & Architettura (Shooting in abitazione privata)_June 2017
La storia dell’uomo è un insieme complesso di pieghe. Punti critici dell’umanità, dove “credere”, non necessariamente in senso solo religioso, rappresenta l’appiglio per affrontare il mistero della vita. Ci permette di avere uno scopo, di costruire e dare un senso al nostro agire.
"Cristo Ritorto", parzialmente ispirata alla precedente opera Tempus Angulare presentata nel 2013 all'Università del Seraphicum (Città del Vaticano) ne conserva il valore simbolico di oggetto di fede che c'invita a superare i limiti della materia fino allo spirito delle cose, ma attraverso la torsione del busto, della figura intera e gli spigoli più acuti, riporta in primo piano il dolore e la fatica di agire con coerenza nella via del bene. Umanizza il simbolo avvicinandolo alla vita quotidiana.
Torsione da cui il nome dell'opera, che innova anche la visione del Cristo in croce, dando per la prima volta 2 punti vista all'osservatore: quello classico frontale, e quello nuovo laterale con riferimento alla posizione dei piedi. Torsione che è espressione fisica della molteplicità nella contemporaneità "liquida", cioè priva di punti di riferimento, in cui viviamo.
Oggi infatti occorre considerare le cose da più punti di vista. Informazione e comunicazione rendono ogni aspetto della vita più soggettivo. Internet e le tecnologie social ci rendono protagonisti di una molteplicità espressiva nuova nella storia dell'uomo. Così i modelli ed i simboli si perdono nella molteplicità. Allora occorre adeguarsi con formule espressive capaci d'esprimere molteplicità di visioni. Simboli che riconducano a valori universali. Punti di riferimento in cui riconoscere la propria identità personale e collettiva. Per orientarci nella complessità e permetterci di governare questa nuova libertà espressiva.
"Cristo Ritorto" rappresenta un’occasione, col linguaggio contemporaneo dell’Arte, per riflettere ed indagare il trascendente. Parla di rispetto della vita, di fratellanza e uguaglianza con un linguaggio moderno, non convenzionale, che esprime concretamente nei valori universali della fede il legame del passato col futuro.
E’ un invito alla speranza nella sacralità della vita e nell’umanità intera.