Daniele Basso in mostra nella prestigiosa Galleria Ca d'Oro a Chelsea, nel cuore dell'Art District di Manhattan.
Il 23 Aprile 2015 dalle 18,00 alle 20,00, s'inaugura, con l'opening party, la mostra bi-personale di Daniele Basso abbinato all'artista scultrice americana Dalya Luttwag, evento a cura di Gloria Porcella, intraprendente proprietaria della Galleria Ca' D'Oro, nella nuova sede di NYC, al 9° piano del 529 WEST 20th Street, aperta l'anno scorso e che si aggiunge a quelle affermate di Miami e Roma.
"Un'opportunità strepitosa all'interno di una galleria d'arte riconosciuta sul piano internazionale, che rappresenta artisti d'eccellenza. Un connubio con Gloria che nasce dalla sua attenta capacità di cogliere il carattere innovativo dei miei lavori - dice Basso - sempre in bilico tra Arte e Design. Un'espressione che è un nuovo modo d'intendere la realtà attraverso la creatività e la ricerca della bellezza, abbinata alla mia inderogabile ed intima esigenza di trasmettere sempre un messaggio forte sulla contemporaneità. Dimostrando sia l'attitudine dell'Arte a rinnovare il pensiero sulla vita e sull'uomo, sia il suo carattere di forza innovatrice della Società e dell'Umanità stessa".
Una mostra completa, nel centro dell'Art District di Manhattan, in occasione dei 40 anni dell'artista Daniele Basso, con più di 13 opere, tra cui 3 sculture in acciaio a specchio e diverse anteprime, come l'opera multipla "We Have A Dream", edita in 25 pezzi in bronzo bianco, dedicata al concetto di libertà. "Che assoluta non esiste, tranne come valore a cui tendere, come obiettivo da difendere ad ogni costo. E che quando lo dimentichiamo, ci fa perdere la nostra umanità, e con essa la dignità ed il diritto di essere uomini liberi".
Oppure ancora la Collezione di opere specchianti "Vertical Reflection", in acciaio feltro e legno. "Una Riflessione Verticale di pensieri e suggestioni che scandiscono metaforicamente il viaggio dell'uomo alla ricerca del significato della vita. All'inizio il Colore: la superficie, le Domande. Poi la Forma: la Ricerca, lo Studio, l'Impegno, la scelta. Quindi la Materia: le Risposte, il raggiungimento delle proprie Certezze... un incoraggiamento alla consapevolezza ed alla ricerca dei limiti, che insieme costituiscono il patrimonio evolutivo dell'intera società. Che tracciano il confine del cambiamento, che anticipano il futuro dell'intera umanità e definiscono il senso della vita e dell'esistenza di ognuno di noi."
Completano, quella che ad oggi è la più ampia mostra dedicata all'artista, la scultura "Les Plis De La Vie", già presentata in occasione della 55° Mostra Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia, e dedicata al tema della crisi, intima e personale, o collettiva e condivisa, ma pur sempre momento di crescita e svolta nella vita di tutti noi.
"Noi che riflessi in prima persona nello specchio - conclude l'artista - ci ritroviamo catapultati nell'abisso dei nostri pensieri, sospesi tra sogno e realtà, orgogliosi ma incerti davanti all'infinito del tempo... Così, superata la funzione, le mie opere specchianti diventano riflessioni sulla contemporaneità. Pensieri non finiti che ognuno di noi può terminare trovando il proprio significato...".